domenica 10 febbraio 2013

La SFIDA dell'anno... PASSO PRIMO

...ovverosia sopravvivere al freddo pungente della crisi con poche decine di "€".

2013, l'anno nuovo delle avversità: iniziato con alcuni degli eventi più inclementi della vita, sembra voler perseguire nel suo grigiore.
Si è portato via l'ultima nostra nonna, dopo prolungata e atroce agonia, durante la quale non è mancata un mio richiamo dalle forze dell'ordine per l'inumano (o molto umano, se preferite) nefando egoismo del personale medico, sfociato in furia fredda da me e vigliacca vendetta da loro.
Con lei abbiamo perso l'ultima radice progenitrice. E l'ultimo assegno mensile di quella longeva, anziana porzione del popolo italiano che reggerà ancora per poco l'Italia della crisi economica. Perduto anche l'assegno di supplemento regionale alla cassa integrazione di mio padre, cosicchè quasi 1000€ al mese di sussidi si son dissolti nell'etere.
E poiché le sventure non giungono mai sole, l'affitto dell'appartamento in città dei miei ha perso un contribuente e minaccia di perderne ancora.
Tornata qui a Firenze scopro infine che le due amorevoli coinquiline, lasciate sole, hanno discusso e la nuova arrivata ha abbandonato la casa lasciandomi nella cosiddetta f**a fogna.

Per farla breve: conti in tasca, soldi (pochi) in mano, bollette da pagare -le più urgenti saldate-, restano nel residuo del conto e contanti approssimativi € 100 per arrivare a fine mese.
Essendo indubbiamente la figlia che negli ultimi anni ha dissanguato maggiormente il patrimonio familiare, da oggi bando agli sprechi e morale alto.

Cosa può fare il consumatore (fino a poco prima non-risparmiatore) consapevole?
Non si dispera, serra i denti e stringe i pugni, si guarda intorno (e dentro) e cerca di raccapezzarsi su ciò che si può (ri)costruire e risparmiare.

Primo (ovvio) punto: il cibo.
Per le emergenze si potrà ricorrere al cibo poco decoroso ma economico della mensa.
Per la maggioranza dei pasti ci si organizza con una spesa mirata.

La sfida di questo mese, Febbraio 2013, sarà mangiar bene, salutare e vegetale, spendendo il minimo indispensabile.

Prima mossa: stilare l'elenco del cibo in dispensa da sfruttare fino al midollo:
  • Riso integrale 1Kg
  • Miglio decorticato 1Kg
  • Sale grosso 2Kg
  • Sale fino residuo -sufficiente
  • Orzo solubile 1Kg
  • Segale in fiocchi 1Kg
  • Germe di grano 1Kg
  • Miele 1Kg
  • Marmellata di more 300g
  • Puntine per minestrina 200g
  • Fagioli borlotti secchi 1Kg
  • Pangrattato 500g
  • Zucchero bianco 200g scarsi
  • Zucchero integrale 22 bustine da bar
  • Farina di mandorle 400g
  • Maizena 300g
  • Olio Evo 1/2 l
  • Aceto balsamico -sufficiente per mesi visto il mio consumo
  • Spezie varie secche -a volontà
IN CONGELATORE:
  • Cuori di carciofo 1/2 confezione
  • Funghi champignon 300g ca.
  • Pisellini 1Kg
  • Avanzo di minestrone (bruciato!) 1,5Kg ca.
  • Brodo vegetale 3lt ca.
  • Prezzemolo fresco tritato -quanto basta
  • Zenzero radice -quanto basta
Con questi ingredienti sfruttati al massimo organizzerò i miei pasti per le prossime 2-3 settimane, insieme a frutta e verdura fresca di stagione e pochi altri prodotti da comprare.

L' annuncio: armiamoci di pazienza e puntiamo alla sopravvivenza!

Vi abbraccio tutti col calore della comprensione e la forza del solidale conforto

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