Avete mai provato i Falafel della Bioappetì?
Io li adoro sin dalla prima volta in cui li assaggiai per curiosità! Il loro
sapore piccante mi ha conquistata sin da subito e li ha portati in vetta ai
falafel commerciali. Sono però anche cari come il fuoco, perciò mi sono
concessa l'acquisto solo 5-6 volte in tutto...
Qualche giorno fa la risoluzione: proviamo a farli in casa, ora che mi sto divertendo a pastrocchiare con i ceci e la lista ingredienti sembra piuttosto semplice. Sono partita con la convinzione di dover affrontare alcuni tentativi prima di trovare la ricetta perfetta (come per l'emulazione del burger Valsoia che è ancora un work-in-progress). E invece... al primo tentativo sono risultati incredibilmente buoni! Ripetuti una seconda volta per scattare le foto con le stesse dosi, e ancora incommensurabili, perfetti, con una scioglievolezza incredibile -molto più di quelli commerciali- il piccante del peperoncino in misura perfetta e la resistenza al permanere sul tavolo tendente allo 0!
Hanno solo una pecca: per essere eccellenti necessitano di frittura... quelli che vedete in foto sono il mio tentativo (fallito) della cottura in forno per renderli più leggeri, ma che li ha induriti e asciugati troppo. Sfortunatamente non sono riuscita a fare in tempo a fotografare i falafel fritti croccanti perché non appena raffreddati sono misteriosamente caduti nell'esofago della cuoca
Veniamo alla ricetta... la preparazione è piuttosto semplice ma richiede del tempo per l'ammollo e il riposo dell'impasto ed occorre seguire alcuni accorgimenti: non usare assolutamente i ceci precotti né cotti in casa, io ne ho aggiunti scottati per qualche minuto in piccola proporzione per garantire loro maggiore scioglievolezza...ma usando ceci pre-cotti avrete la sicurezza matematica di vederli sciolti nell'olio bollente non appena li metterete a friggere!
Qualche giorno fa la risoluzione: proviamo a farli in casa, ora che mi sto divertendo a pastrocchiare con i ceci e la lista ingredienti sembra piuttosto semplice. Sono partita con la convinzione di dover affrontare alcuni tentativi prima di trovare la ricetta perfetta (come per l'emulazione del burger Valsoia che è ancora un work-in-progress). E invece... al primo tentativo sono risultati incredibilmente buoni! Ripetuti una seconda volta per scattare le foto con le stesse dosi, e ancora incommensurabili, perfetti, con una scioglievolezza incredibile -molto più di quelli commerciali- il piccante del peperoncino in misura perfetta e la resistenza al permanere sul tavolo tendente allo 0!
Hanno solo una pecca: per essere eccellenti necessitano di frittura... quelli che vedete in foto sono il mio tentativo (fallito) della cottura in forno per renderli più leggeri, ma che li ha induriti e asciugati troppo. Sfortunatamente non sono riuscita a fare in tempo a fotografare i falafel fritti croccanti perché non appena raffreddati sono misteriosamente caduti nell'esofago della cuoca
Veniamo alla ricetta... la preparazione è piuttosto semplice ma richiede del tempo per l'ammollo e il riposo dell'impasto ed occorre seguire alcuni accorgimenti: non usare assolutamente i ceci precotti né cotti in casa, io ne ho aggiunti scottati per qualche minuto in piccola proporzione per garantire loro maggiore scioglievolezza...ma usando ceci pre-cotti avrete la sicurezza matematica di vederli sciolti nell'olio bollente non appena li metterete a friggere!
INGREDIENTI (per 4 persone)
250 g di ceci secchi
1 peperone rosso
1 grande cipolla rossa
4 cucchiai di maizena o amido di mais
1/2 peperoncino verde piccante fresco, piccolo
2 spicchi d'aglio
2 cucchiai d'olio EVO
1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato
1 cucchiaino raso di paprika piccante
sale, 1 cucchiaino da caffè
olio di semi per friggere
OCCORRENTE
1 ciotola per lasciare i ceci in ammollo
1 coltello per verdure
1 tagliare in legno
1 padella antiaderente capiente
1 friggitrice (facoltativa, potete usare la stessa padella se a bordi alti)
1 grattugia (facoltativa)
1 tritatutto
1 minipimer (facoltativo o in alternativa a tritatutto e grattugia)
1 mestolo
1 teglia da forno
carta da forno
carta assorbente da cucina
PREPARAZIONE
1. Lasciate i ceci secchi in ammollo in acqua appena tiepida per almeno 12 ore (io li ho tenuti 24 ore).
Trascorso il periodo di ammollo scolateli accuratamente. Se volete ottenere una maggiore scioglievolezza dell'impasto prelevatene una piccola parte, circa 60 g, che andrete a cuocere in acqua bollente per massimo 20 minuti. Scolate anch'essi e teneteli a riposo a sgocciolare tutta l'acqua di risciacquo.
2. Nel frattempo pulite e mondate il peperone, dividetelo in strisce sottili circa 1/2 cm poi ancora trasversalmente in tocchetti fino a ridurlo a piccoli pezzetti. Svolgete un foglio di carta da forno in una teglia e versatevi i pezzetti di peperone, irrorate con un filo d'olio extravergine e salate a piacere. Cuoceteli in forno a temperatura moderata (150-180°) per 20 minuti.
3. Mentre i peperoni sono in forno tagliate la cipolla a fette non troppo spesse e poi in pezzetti non necessariamente regolari [Fig.A]. Scaldate 2 cucchiai d'olio in padella e aggiungetevi le cipolle. Fatele dorare e scolorire appena, poi sfornate i peperoni e aggiungeteli alle cipolle [Fig.B].
4. Rosolate cipolla e peperoni per 5 minuti, poi aggiungete i ceci secchi e a piacere quelli appena scottati. Grattugiate o tritate il mezzo peperoncino (scegliete un peperoncino non troppo grande, la sua metà deve essere circa 2-2,5cm), l'aglio e metà del prezzemolo fresco. Aggiungete il trito ai ceci in padella, spolverate con la paprika e saltate giusto 2 minuti per amalgamare bene [Fig.C].
5. Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire. Bagnare con due cucchiai d'acqua l'amido di mais, ottenendo una pastella molto densa [Fig.D].
6. Versate i ceci, la pastella di amido di mais e il resto del prezzemolo tritato in un tritatutto o nella ciotola di ammollo dei ceci che userete come contenitore per il frullatore ad immersione. Io ho scelto questo secondo metodo: si ottengono falafel dalla consistenza più liscia e omogenea. Se prediligete il sapore più rustico e volete sentire un po' di ceci a pezzetti nelle polpette usate tranquillamente il tritatutto.
7. Riducete l'impasto ad una purea liscia e ben amalgamata [Fig.E]. Altro passaggio importantissimo: lasciate riposare per almeno 4 ore l'impasto in frigorifero. Personalmente ho preparato l'impasto al mattino e lasciato riposare 6 ore modellando le polpette alla sera per cena.
8. Riprendete il vostro impasto, che dovrebbe risultare molto facilmente lavorabile. Lavoratelo tra i palmi delle mani ricavandone delle polpette regolari e non troppo grandi [Fig.F]. Con queste dosi otterrete circa 40 polpettine. Scaldate nel frattempo abbondante olio di semi - ho usato semi di girasole- e non appena raggiunge la temperatura ideale iniziate ad aggiungere i falafel. Se avete dubbi sulla temperatura perfetta dell'olio considerate che deve essere abbastanza caldo ma mai fumare, potete provare a buttare un piccolo pezzetto di pastella o ancora meglio uno stuzzicadenti: non devono andare a fondo e si dovranno formare piccole bollicine intorno alla superficie esterna. Se iniziano a sfrigolare, l'olio ha raggiunto la giusta temperatura. Rigirate le polpettine piccanti di ceci delicatamente e non appena dorate scolatele accuratamente e adagiatele su carta assorbente da cucina per eliminare l'olio in eccesso.
250 g di ceci secchi
1 peperone rosso
1 grande cipolla rossa
4 cucchiai di maizena o amido di mais
1/2 peperoncino verde piccante fresco, piccolo
2 spicchi d'aglio
2 cucchiai d'olio EVO
1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato
1 cucchiaino raso di paprika piccante
sale, 1 cucchiaino da caffè
olio di semi per friggere
OCCORRENTE
1 ciotola per lasciare i ceci in ammollo
1 coltello per verdure
1 tagliare in legno
1 padella antiaderente capiente
1 friggitrice (facoltativa, potete usare la stessa padella se a bordi alti)
1 grattugia (facoltativa)
1 tritatutto
1 minipimer (facoltativo o in alternativa a tritatutto e grattugia)
1 mestolo
1 teglia da forno
carta da forno
carta assorbente da cucina
PREPARAZIONE
1. Lasciate i ceci secchi in ammollo in acqua appena tiepida per almeno 12 ore (io li ho tenuti 24 ore).
Trascorso il periodo di ammollo scolateli accuratamente. Se volete ottenere una maggiore scioglievolezza dell'impasto prelevatene una piccola parte, circa 60 g, che andrete a cuocere in acqua bollente per massimo 20 minuti. Scolate anch'essi e teneteli a riposo a sgocciolare tutta l'acqua di risciacquo.
2. Nel frattempo pulite e mondate il peperone, dividetelo in strisce sottili circa 1/2 cm poi ancora trasversalmente in tocchetti fino a ridurlo a piccoli pezzetti. Svolgete un foglio di carta da forno in una teglia e versatevi i pezzetti di peperone, irrorate con un filo d'olio extravergine e salate a piacere. Cuoceteli in forno a temperatura moderata (150-180°) per 20 minuti.
3. Mentre i peperoni sono in forno tagliate la cipolla a fette non troppo spesse e poi in pezzetti non necessariamente regolari [Fig.A]. Scaldate 2 cucchiai d'olio in padella e aggiungetevi le cipolle. Fatele dorare e scolorire appena, poi sfornate i peperoni e aggiungeteli alle cipolle [Fig.B].
4. Rosolate cipolla e peperoni per 5 minuti, poi aggiungete i ceci secchi e a piacere quelli appena scottati. Grattugiate o tritate il mezzo peperoncino (scegliete un peperoncino non troppo grande, la sua metà deve essere circa 2-2,5cm), l'aglio e metà del prezzemolo fresco. Aggiungete il trito ai ceci in padella, spolverate con la paprika e saltate giusto 2 minuti per amalgamare bene [Fig.C].
5. Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire. Bagnare con due cucchiai d'acqua l'amido di mais, ottenendo una pastella molto densa [Fig.D].
6. Versate i ceci, la pastella di amido di mais e il resto del prezzemolo tritato in un tritatutto o nella ciotola di ammollo dei ceci che userete come contenitore per il frullatore ad immersione. Io ho scelto questo secondo metodo: si ottengono falafel dalla consistenza più liscia e omogenea. Se prediligete il sapore più rustico e volete sentire un po' di ceci a pezzetti nelle polpette usate tranquillamente il tritatutto.
7. Riducete l'impasto ad una purea liscia e ben amalgamata [Fig.E]. Altro passaggio importantissimo: lasciate riposare per almeno 4 ore l'impasto in frigorifero. Personalmente ho preparato l'impasto al mattino e lasciato riposare 6 ore modellando le polpette alla sera per cena.
8. Riprendete il vostro impasto, che dovrebbe risultare molto facilmente lavorabile. Lavoratelo tra i palmi delle mani ricavandone delle polpette regolari e non troppo grandi [Fig.F]. Con queste dosi otterrete circa 40 polpettine. Scaldate nel frattempo abbondante olio di semi - ho usato semi di girasole- e non appena raggiunge la temperatura ideale iniziate ad aggiungere i falafel. Se avete dubbi sulla temperatura perfetta dell'olio considerate che deve essere abbastanza caldo ma mai fumare, potete provare a buttare un piccolo pezzetto di pastella o ancora meglio uno stuzzicadenti: non devono andare a fondo e si dovranno formare piccole bollicine intorno alla superficie esterna. Se iniziano a sfrigolare, l'olio ha raggiunto la giusta temperatura. Rigirate le polpettine piccanti di ceci delicatamente e non appena dorate scolatele accuratamente e adagiatele su carta assorbente da cucina per eliminare l'olio in eccesso.
Non infornatele come ho fatto io pena asciugatura dell'impasto
FIGURE (Cliccare per ingrandire)