Si d'accordo... non c'è niente di più semplice di
un buon risotto al radicchio!, non varrebbe quasi la pena di perder tempo a
pubblicarne la ricetta.
Tuttavia, alla semplicità e bontà della ricetta la combinazione di ingredienti semplici permette di portare in tavola un piatto più leggero e salutare del classico risotto, ma altrettanto gustoso!
Nutrizionalmente il radicchio ha un buon contenuto di vitamine e minerali, soprattutto potassio, ma anche fosforo, magnesio e calcio; è ricco di antiossidanti e previene le malattie dell'invecchiamento. Ha inoltre proprietà depurative, diuretiche, toniche e lassative, per la buona presenza di fibre e di sostanze amare che facilitano la digestione stimolando i succhi gastrici. Contiene, tra le altre cose, antociani, flavonoidi che aiutano a prevenire i fattori di rischio cardiovascolare.
Data la preparazione piuttosto semplice, la perfetta riuscita di questo piatto si basa principalmente sull'ottima qualità delle "materie prime" principali: un ottimo riso che non scuocia, un radicchio fresco con un retrogusto amarognolo, ma non troppo forte, e delle cipolle dolcissime.
Tuttavia, alla semplicità e bontà della ricetta la combinazione di ingredienti semplici permette di portare in tavola un piatto più leggero e salutare del classico risotto, ma altrettanto gustoso!
Nutrizionalmente il radicchio ha un buon contenuto di vitamine e minerali, soprattutto potassio, ma anche fosforo, magnesio e calcio; è ricco di antiossidanti e previene le malattie dell'invecchiamento. Ha inoltre proprietà depurative, diuretiche, toniche e lassative, per la buona presenza di fibre e di sostanze amare che facilitano la digestione stimolando i succhi gastrici. Contiene, tra le altre cose, antociani, flavonoidi che aiutano a prevenire i fattori di rischio cardiovascolare.
Data la preparazione piuttosto semplice, la perfetta riuscita di questo piatto si basa principalmente sull'ottima qualità delle "materie prime" principali: un ottimo riso che non scuocia, un radicchio fresco con un retrogusto amarognolo, ma non troppo forte, e delle cipolle dolcissime.
INGREDIENTI (per 4 persone)
320 g di riso integrale - provate il solito Riso Baldo Integrale Alce Nero
300 g di radicchio rosso di Chioggia - circa un cespo, fresco e croccante
1 cipolla rossa medio-grande o 2 piccole
1 lt di brodo vegetale
1 bicchiere di vino rosso
4 cucchiai d'olio EVO
pepe, un pizzico
sale, un pizzico
Salsa di soia o Shoyu (facoltativo e in alternativa al sale)
1 spolverata di lievito in scaglie (facoltativo)
OCCORRENTE
1 padella capiente antiaderente o saltapasta
1 pentola per la pasta
1 scolapasta o colino
1 coltello affilato per verdure
1 tagliere
PROCEDIMENTO
Versate il riso in una quantità di acqua fredda che sia pari al doppio del suo volume (circa 1/2 litro d'acqua), aggiungete mezzo cucchiaio raso di sale grosso e portate a bollore l'acqua a fiamma alta. Abbassate la fiamma, coprite la pentola col suo coperchio e senza sollevarlo lasciate cuocere a fuoco medio per 30 minuti o comunque fino a completo assorbimento del liquido. Scolate il riso, conditelo con un filo d'olio e tenetelo da parte.
In alternativa a questo procedimento potete tenere in ammollo il riso integrale per 2-3 ore, sciacquarlo bene e passare direttamente al punto successivo.
Scaldate brevemente l'olio nel fondo della padella, tagliate a velo la cipolla e fatela rosolare a fiamma media fino a quando comincerà a diventare trasparente. Aggiungete il riso, amalgamate bene alla cipolla e fatelo tostare per 5 minuti senza rigirarlo con mestolo, ma muovendo solo la padella in oscillazioni delicate che lascino scivolare e rigirare i chicchi di riso. Sfumate poi con il bicchiere di vino, cuocendo a fiamma vivace fino a completa evaporazione. Una volta sfumato aggiungete il brodo vegetale, una presa di sale o un cucchiaio di salsa di soia, abbassate la fiamma e proseguite la cottura fino a quando il riso risulterà morbido e il composto si presenterà cremoso alla vista. Assaggiate il riso: i chicchi dovranno essere ben cotti ma ancora compatti. Il riso integrale tende a rimanere più al dente di quello brillato, ma è importante che non risulti crudo al suo interno. Se necessario aggiungere altro brodo o acqua calda. A cottura quasi ultimata aggiungete, a piacere, una presa di pepe e una spolverata di lievito in scaglie.
Spegnere il fuoco, coprire la padella con un panno di cotone pulito e chiudere con il coperchio. Questa operazione assorbe il vapor acqueo e, con l'eventuale aggiunta di lievito, favorisce la mantecatura.
Servire caldo.
320 g di riso integrale - provate il solito Riso Baldo Integrale Alce Nero
300 g di radicchio rosso di Chioggia - circa un cespo, fresco e croccante
1 cipolla rossa medio-grande o 2 piccole
1 lt di brodo vegetale
1 bicchiere di vino rosso
4 cucchiai d'olio EVO
pepe, un pizzico
sale, un pizzico
Salsa di soia o Shoyu (facoltativo e in alternativa al sale)
1 spolverata di lievito in scaglie (facoltativo)
OCCORRENTE
1 padella capiente antiaderente o saltapasta
1 pentola per la pasta
1 scolapasta o colino
1 coltello affilato per verdure
1 tagliere
PROCEDIMENTO
Versate il riso in una quantità di acqua fredda che sia pari al doppio del suo volume (circa 1/2 litro d'acqua), aggiungete mezzo cucchiaio raso di sale grosso e portate a bollore l'acqua a fiamma alta. Abbassate la fiamma, coprite la pentola col suo coperchio e senza sollevarlo lasciate cuocere a fuoco medio per 30 minuti o comunque fino a completo assorbimento del liquido. Scolate il riso, conditelo con un filo d'olio e tenetelo da parte.
In alternativa a questo procedimento potete tenere in ammollo il riso integrale per 2-3 ore, sciacquarlo bene e passare direttamente al punto successivo.
Scaldate brevemente l'olio nel fondo della padella, tagliate a velo la cipolla e fatela rosolare a fiamma media fino a quando comincerà a diventare trasparente. Aggiungete il riso, amalgamate bene alla cipolla e fatelo tostare per 5 minuti senza rigirarlo con mestolo, ma muovendo solo la padella in oscillazioni delicate che lascino scivolare e rigirare i chicchi di riso. Sfumate poi con il bicchiere di vino, cuocendo a fiamma vivace fino a completa evaporazione. Una volta sfumato aggiungete il brodo vegetale, una presa di sale o un cucchiaio di salsa di soia, abbassate la fiamma e proseguite la cottura fino a quando il riso risulterà morbido e il composto si presenterà cremoso alla vista. Assaggiate il riso: i chicchi dovranno essere ben cotti ma ancora compatti. Il riso integrale tende a rimanere più al dente di quello brillato, ma è importante che non risulti crudo al suo interno. Se necessario aggiungere altro brodo o acqua calda. A cottura quasi ultimata aggiungete, a piacere, una presa di pepe e una spolverata di lievito in scaglie.
Spegnere il fuoco, coprire la padella con un panno di cotone pulito e chiudere con il coperchio. Questa operazione assorbe il vapor acqueo e, con l'eventuale aggiunta di lievito, favorisce la mantecatura.
Servire caldo.
Il risotto della foto è stato preparato senza shoyu
e senza lievito e risultava ottimo, croccante e cremoso, ma ultimamente questi
due ingredienti sono sempre presenti nei miei risotti in alternativa a sale e
parmigiano e sia il corpo che il palato ringraziano!
Nessun commento:
Posta un commento